11 febbraio 2012

Busto A. (VA) - Sfruttava prostitute: resta libera

Avrei dovuto accoglierlo io, come da accordi telefonici. Ma, dovendomi assentare qualche minuto per curare l’igiene intima, ho chiesto all’amica che era venuta a farmi visita di farlo accomodare in mia vece. Il che non significa affatto che lei lavorasse per me.
Ha cercato di difendersi così, la sudamericana Zully Y.M. dall’accusa di sfruttamento della prostituzione che venerdì 10 febbraio l’ha portata davanti al giudice monocratico Maria Greca Zoncu. E che alla fine le è costata una condanna a un anno e 4 mesi di reclusione e 200 euro di multa, seppur con sospensione condizionale della pena.

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