9 febbraio 2012

Afragola (NA) - Arrestata la figlia del boss: in manette Simona Illuminato

Il padre e la figlia. Mario e Simona Illuminato. Complici in tutto. Negli affari così come nella pianificazione di nuovi delitti. Anche ora che il padre Mario Illuminato è dietro le sbarre, accusato dell’esecuzione di un altro boss, Raffaele Guarino, “Lelluccio”, capo clan del gruppo Celeste-Guarino, i famigerati scissionisti degli Aprea-Cuccaro di Barra. I carabinieri hanno arrestato Simona Illuminato ad Afragola nel napoletano per possesso di una calibro 38, pistola destinata a togliere di mezzo - su mandato di Mario secondo l’accusa - un teste “scomodo”, coinvolto nell’omicidio Guarino. La donna era stata già colpita da un provvedimento di custodia cautelare nell’ottobre 2011 per usura, la principale attività del clan, portata avanti da Simona a Medesano, dopo l’arresto del padre.
La donna, 25 anni, nata a Napoli, era latitante dal 19 dicembre scorso. I militari l’hanno rintracciata in un’abitazione isolata nelle campagne di Afragola, l’8 febbraio. Il rifugio le era stato procurato dalla madre, con l’aiuto di altri membri del clan, esuli da Medesano e rientrati in terra campana. Simona ha cercato di resistere fino all’ultimo. I famigliari hanno provato in tutti modi a sbarrare la strada ai carabinieri. Alla fine Simona è stata presa, nascosta in un rifugio dietro un mobile della camera da letto.
L’esecuzione della misura di custodia cautelare emessa dal tribunale di Parma è scattata per l’illecita detenzione e cessione di un revolver calibro 38. L’arma destinata probabilmente al killer Massimiliano Sinistra doveva eliminare, su mandato di Mario Illuminato, Gennaro Visconti, il testimone che avrebbe permesso ai carabinieri di risalire agli autori del delitto Guarino. La donna si trova ora nel carcere femminile di Pozzuoli, a disposizione del pm Roberta Licci, titolare delle indagini.

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