22 dicembre 2011

Prato - Imprenditrice evade tasse per 2,5mln di euro

Un'imprenditrice cinese e' stata denunciata per aver evaso il fisco per due milioni e mezzo di euro. Si e' conclusa cosi' un'indagine tributaria condotta dai finanzieri della Compagnia di Prato nel settore del commercio on-line, che ha portato alla denuncia della donna che vendeva telefoni cellulari, computer, nonche' i relativi componenti ed accessori. L'imprenditrice era gia' nota agli uomini della Guardia di Finanza, poiche' nel 2008 era stata al centro di un'indagine nel settore della pirateria audiovisiva, denominata 'Rete Pulita', che aveva portato al sequestro di 4 immobili, 2 milioni di film 'pirata', 300 postazioni internet e alla denuncia di 12 imprenditori cinesi, tutti operanti nel cuore della Chinatown pratese.
L'imprenditrice cinese in questione, titolare di un negozio di informatica ancora attivo, nel frattempo ha continuato a svolgere la tradizionale attivita' di commercio di prodotti informatici, intraprendendo contemporaneamente una florida e parallela attivita' di e-commerce. Anche i finanzieri, pero', hanno continuato a monitorare l'attivita' dei soggetti precedentemente denunciati, con una particolare attenzione sui risvolti fiscali delle attivita' imprenditoriali.
Cosi', un anno fa, dall'esame delle banche dati, i verificatori delle Fiamme Gialle hanno visto che la donna non aveva presentato per un anno la dichiarazione dei redditi. A quel punto, hanno approfondito l'analisi della situazione reddituale, scoprendo che la stessa conduceva, parallelamente all'attivita' del negozio, un fiorente commercio di prodotti on-line. Per non destare sospetti, la stessa utilizzava un account tedesco per il commercio in rete, tuttavia il luogo di giacenza della merce corrispondeva ad un negozio di Prato.
A questo punto, i finanzieri hanno chiesto a "eBay Europe" l'elenco delle transazioni eseguite negli ultimi cinque anni da parte dell'account di riferimento. L'analisi di tali risultanze ha consentito di ricostruire un volume di vendite in rete che sfiorava il milione di euro, tutte completamente in nero. Il contestuale esame della contabilita', e soprattutto la ricostruzione dell'imponibile sottratto alla tassazione connesso all'omessa dichiarazione dei redditi per un anno d'imposta, ha permesso di far salire a 2 milioni e mezzo la base imponibile in materia di imposte dirette e indirette sottratta al fisco.
La titolare e' stata pertanto denunciata all'autorita' giudiziaria per omessa dichiarazione dei redditi.(AGI)

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