Era agli arresti domiciliari presso l’abitazione della madre che, nel frattempo, rubava l’energia elettrica all’Enel. La donna è stata scoperta e denunciata a piede libero per furto aggravato di corrente elettrica. I carabinieri della stazione di Mesagne avevano qualche dubbio. E avevano interpellato i tecnici che avevano fatto una verifica e si erano resi conto che i dubbi erano più che concreti. Allora hanno fatto una ufficiale richiesta al Comando della stazione dei carabinieri di Mesagne perché una pattuglia li accompagnasse per un accertamento all’interno dell’abitazione.
Quando sono andati a casa la donna, Maria Carmela Celino, alla quale é intestata la fornitura della corrente elettrica, ha fatto finta di non sapere nulla. “Non capisco nulla di queste cose e non so chi possa aver fatto una cosa del genere”, ha dichiarato ai tecnici dell’azienda fornitrice di corrente elettrica ed ai carabinieri che li accompagnavano.
Per i tecnici dell’Enel, dopo i rilievi del caso, non è rimasto altro che redigere il dovuto verbale di constatazione e di inviare il tutto in tribunale alla Procura della Repubblica. Il giudice ha provveduto a denunciare per frode di corrente elettrica la titolare dell’abitazione dove la corrente elettrica veniva prelevata da altra fornitura e, quindi, senza pagare il dovuto canone.
