29 novembre 2011

Collemarino (AN) - La spacciatrice girava in bus ed in treno: arrestata

Non andava a scuola, non aveva un lavoro, non ha neanche la patente. Di tempo libero ne aveva, eccome. Ma è difficile riuscire a spacciare droga girando a piedi, in autobus o in treno. Eppure Hadj Ayed ci riusciva benissimo.
Gli investigatori della squadra mobile di Ancona, che avevano adocchiato già da qualche giorno questa ragazza 22enne di origini tunisine, ma italianissima (è nata ad Ancona e abita a Collemarino, insieme alla madre) non si sono divertiti molto a spostarsi da una parte all’altra con i mezzi pubblici. Lei non faceva altro che prendere contatti, andare da chi la doveva rifornire; poi riprendeva il bus e raggiungeva un nuovo punto di spaccio cittadino. Un continuo. Sabato scorso non l’ha fermata neanche lo sciopero dei treni.
I poliziotti erano pronti a bloccarla. Ma siccome i convogli non circolavano, lei ha dovuto trovare un’alternativa per raggiungere Napoli dove, secondo gli investigatori, si riforniva. Gli agenti l’hanno pedinata e si sono accorti che saliva su un’auto insieme a un amico. Quando l’hanno vista uscire di casa, sono intervenuti.
La ragazza aveva cinque dosi nascoste negli indumenti. Un po’ in tasca e qualcuno nel reggiseno. Il grosso della roba era a casa, in soggiorno. In tutto una trentina di grammi di eroina che sarebbe finita nel circuito abbondantemente oliato dei tossicodipendenti anconetani, 600 euro in contanti (presumibilmente provento dell’attività di spaccio), un bilancino di precisione, cellophane per confezionare le dosi.
La ragazza, che oggi comparirà davanti al Gip per la convalida dell’arresto, è stata arrestata con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio ed è stata rinchiusa nelle celle di sicurezza della Questura. Finora non aveva precedenti. Nonostante questo, però, secondo gli inquirenti era molto scaltra e sapeva bene come muoversi senza destare sospetto. I poliziotti per acciuffarla sono stati costretti a mescolarsi più volte ai passeggeri di bus e treni.

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