19 ottobre 2011

Alba (CN) - Colf rumena "arrotondava" prelevando dalla cassaforte: incastrata da telecamere

E’ finita in carcere accusata del reato di furto aggravato e continuato una collaboratrice domestica 40enne incensurata di nazionalità romena arrestata dai Carabinieri della Compagnia di ALBA e dell’Aliquota Carabinieri Sezione di P.G. del Tribunale di ALBA.
La donna, da circa un anno, lavorava in qualità di domestica alle dipendenze di una nota famiglia di commercianti albesi per conto dei quali 3 o 4 giorni a settimana faceva le pulizie e le faccende di casa. I proprietari dell’abitazione presso cui lavorava avevano piena fiducia in lei che però ne ha approfittato per derubarli nell’arco di un anno intero. Era infatti riuscita a reperire il nascondiglio in cui venivano messe le chiavi della cassaforte usata dal capo famiglia per riporre, a fine giornata, gli incassi quotidiani dell’attività commerciale di cui è titolare. Ogni giorno la donna, sola in casa per le pulizie, arrotondava la sua paga sottraendo dalla cassaforte somme di danaro contante che variavano tra i 100,00 ed i 300,00 euro.
Il proprietario di casa, dopo un bel po’ di tempo in quanto si trattava di piccoli ammanchi di danaro a fronte delle cospicue somme che versava in cassaforte prima di portarle in banca o pagare i fornitori, si è però accorto dei furti rivolgendosi ai Carabinieri facendo anche installare una telecamera nascosta nella sua abitazione per scoprire chi fosse l’autore degli strani ammanchi di danaro in casa sua. La ladra è caduta in trappola venendo filmata chiaramente mentre apre la cassaforte impossessandosi di 170,00 euro in contanti. Non immaginava di essere stata ripresa dalla telecamera nascosta e che ad attenderla a fine turno di lavoro vi erano i Carabinieri sotto casa.
I militari hanno quindi recuperato e restituito al proprietario il danaro sottratto, tutte le banconote erano state infatti fotocopiate e contrassegnate la sera prima dal denunciante prima di riporle in cassaforte secondo le indicazioni dei militari. Per lei si sono aperte le porte del carcere di Torino Le Vallette, dove è stata condotta dai Carabinieri di Alba su disposizione del P.M. di turno Dott.ssa Donatella MASIA.
Il suo arresto è stato poi convalidato dal G.I.P. del Tribunale di ALBA e, dopo tre giorni di detenzione carceraria, è stata rimessa in libertà in attesa di giudizio. Le indagini sul suo conto da parte dei Carabinieri sono ancora in corso, dal momento che ha sottratto ben 35 mila euro alla vittima, per ricostruire il flusso della ingente somma di danaro probabilmente inviata a suoi parenti in Romania.

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