E’ stata arrestata stamattina dai carabinieri di Viareggio Elena Comi 61enne viareggina, ritenuta responsabile dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, nonché della gestione di una casa di prostituzione.
La donna, titolare di una piccola impresa di pulizie, aveva in realtà trasformato la propria abitazione in una vera e propria casa di appuntamenti dove i diversi clienti si potevano incontrare con giovani donne da lei stessa reclutate per svolgere il “mestiere più antico del mondo”.
La 61enne però aveva scelto male l’ubicazione della sua “attività”, infatti l’abitazione si trova nelle immediate vicinanze della Compagnia Carabinieri di Viareggio: il continuo andirivieni, prevalentemente nelle ore diurne, non è sfuggito ai militari, che hanno attivato immediatamente un’attività di indagine per appurare cosa realmente avvenisse in quella casa.
Durante le indagini, sia di tipo tecnico che tradizionale, i Carabinieri hanno visto che l’abitazione della donna era in realtà una casa d’appuntamenti.
Le “prestazioni” avevano un costo variabile fra i 100 e 200 euro. I clienti, i quali costituivano una cerchia piuttosto ristretta ed erano tutti particolarmente “affezionati”, potevano scegliere le ragazze che preferivano in base alle caratteristiche fisiche e alla provenienza geografica.
Era la stessa Comi a contattarli telefonicamente, in base alle diverse disponibilità, per proporre le varie “offerte”. Le ragazze, prevalentemente straniere avevano tutte nomi d’arte esotici e si avvicendavano con cadenza periodica.
L’intraprendente imprenditrice si trova adesso nel carcere di Livorno a disposizione dell’autorità giudiziaria.
