11 agosto 2011

Grosseto - "Mi hanno rapita", ma era tutto inventato

Si è inventata tutto Lucia Pastorelli, la 32enne residente in Val d'Enza e ritrovata ieri nel grossetano dopo aver fatto perdere le proprie tracce. "Mi hanno rapita", aveva raccontato. "Ma poi sono riuscita a scappare". Una versione che non ha convinto proprio nessuno, tantomeno i carabinieri del Norm di Grosseto che l'hanno interrogata per una seconda volta già all'interno dell'ospedale dove era stata ricoverata subito dopo il ritrovamento. E lì, dopo pochi minuti, è arrivata l'ammissione: si è nascosta di sua iniziativa nelle campagne grossetane come gesto di "ribellione" nei confronti della propria famiglia. Lo rende noto Il Resto del Carlino.
La donna, originaria di Scarlino (Grosseto) ma trasferitasi da poco a Canossa con il compagno e la figlia di tre anni, era stata ritrovata ieri intorno alle 12.30 da un'unità cinofila dei vigili del fuoco in un bosco nei pressi di Tirli, Comune di Castiglione della Pescaia, non molto distante dal luogo dove sempre ieri era stata ritrovata la sua auto - una Fiat Seicento - distrutta dalle fiamme. La verità, emersa dopo l'interrogatorio, è che ad appiccare l'incendio era stata proprio la 32enne, utilizzando la benzina che aveva portato in una tanica. Un particolare, quello dell’auto, che aveva creato non poco allarme tra le forze dell’ordine e tra i soccorritori che avevano temuto il peggio.
Importante, infatti, lo spiegamento di forze predisposto per ritrovarla e che aveva coinvolto un elicottero, le unità cinofile e la squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco (nella zona ci sono due laghetti artificiali), oltre a carabinieri, uomini del corpo forestale (anche a cavallo) e della croce rossa. Tutto è proseguito fino al ritrovamento, dopo che la donna aveva fatto perdere le proprie tracce martedì mattina intorno alle 9 uscendo da casa dei genitori e dicendo che sarebbe andata a fare un giro.
Si dovranno adesso valutare i passi successivi che potrebbe intraprendere la procura. La donna, infatti, rischia una denuncia per incendio doloso (perché oltre alla sua auto è stato danneggiato una porzione di bosco), ma anche quelle di simulazione di reato e procurato allarme.

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