14 luglio 2011

Livorno - Fingeva di essere una psicanalista freudiana: condannata

Il giudice monocratico del tribunale di Livorno Giovanni Zucconi ha condannato Rosa De Fonte, 70 anni, a 2 mesi di carcere per esercizio abusivo della professione. Infatti la donna aveva finto di essere una psicanalista freudiana ed analizzava i sogni dei suoi pazienti ma era in realtà semplicemente laureata in pedagogia. Il pm Giuseppe Rizzo aveva chiesto 8 mesi, ma il giudice ha assolto la donna dall'accusa di circonvenzione di incapace.
A denunciarla infatti fu proprio una sua 'paziente', una livornese di 52 anni, quando scopri' che la De Fonte non aveva l'abilitazione alla psicanalisi. Alla 52enne e' stata riconosciuta una provvisionale di risarcimento di 20 mila euro; cifre inferiori per il marito (8 mila euro) e per le figlie (8 mila euro in tutto), mentre e' stata assegnata una provvisionale di 3 mila euro anche per l'ordine degli psicologi della Toscana.
Nel corso del dibattimento e' emerso peraltro che la cliente avrebbe regalato nel corso degli anni molti oggetti (in particolare gioielli e opere d'arte) per un valore che si aggirerebbe ai 90 mila euro; doni che sarebbero stati gradualmente restituiti. La cliente si avvicino' alla De Fonte per lenire ansie e paure. Le sedute sarebbero andate avanti per 3 anni (fino al 2001), poi il rapporto si trasformo' in un'amicizia che la cliente, spiegano i legali di parte civile, ha definito come un rassicurante rapporto tra madre e figlia. La scoperta della mancata abilitazione alla psicanalisi avvenne poi grazie a un detective privato.

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