Lady Gaga è stata denunciata per le vendite del braccialetto benefico a favore del Giappone che ha commercializzato alcune settimane fa. Si tratta di una class action supportata dal network 1800LAWFIRM del Michigan, il quale sostiene che non tutti gli incassi sono andati -come promesso dalla cantante- alle famiglie delle vittime del terremoto e dello tsunami che hanno colpito il Paese del Sol Levante. Il network aggiunge che Gaga ed altre aziende che si sono occupate di commercializzare il braccialetto bianco e rosso con la scritta "We pray for Japan" hanno imposto agli acquirenti un prezzo eccessivo per la spedizione; inoltre i denunciati, sempre secondo l'accusa, avrebbero "artificialmente gonfiato i dati delle donazioni". Alyson Oliver, avvocato di 1800LAWFIRM, riferisce che lo scopo principale dell'azione legale è di far sì che l'intero e corretto importo delle donazioni -un esemplare del braccialetto costava 5 dollari- sia effettivamente destinato alle popolazioni colpite dal disastro. La denuncia è stata depositata in Michigan. Gaga, attraverso i braccialetti, alcuni dei quali sarebbero arrivati con forte ritardo ed effettivamente costati più di 5 dollari, avrebbe raccolto 3 milioni di dollari. Nell'azione legale si citano varie norme a difesa del consumatore che la vendita dei braccialetti avrebbe violato.
