15 giugno 2011

Nusco (AV) - Ruba identità ad una donna: denunciata napoletana

La complessa attività investigativa ha visto impegnati per lungo tempo le Fiamme Gialle della Tenenza di Sant'Angelo dei Lombardi e della Sezione di Polizia Giudiziaria a quella sede ed ha portato chiarezza ad una situazione in cui la vittima si è trovata a dover render conto di numerosi titoli di credito emessi a suo nome tramite diverse posizioni bancarie a lei intestate.
Le indagini sono partite nel gennaio di quest'anno, scaturite dalla denuncia presentata dalla parte offesa che si era vista recapitare diverse intimazioni di pagamento di bollette di telefonia fissa e mobile intestate a suo nome ma delle quali ella sconosceva l'esistenza. Quando poi alle bollette di traffico telefonico si sono aggiunti gli avvisi di pagamento di sanzioni amministrative per aver emesso assegni bancari senza la necessaria provvista e senza la doverosa autorizzazione, i dubbi si sono tramutati in certezze.
Immediatamente attivate tutte le procedure investigative necessarie, i finanzieri sono risaliti a ben 4 posizioni bancarie accese a completa insaputa della vittima: attivate tutte presso banche del Nord Italia, le posizioni riportavano quale titolare propria la signora di Nusco ed erano state accese tramite un documento d'identità falso che la responsabile era riuscita ad produrre sulla base dei dati personali illecitamente carpiti.
Di fondamentale importanza per lo snodo delle indagini è stata l'individuazione di 4 schede telefoniche cellulari ed un numero di utenza telefonica fissa, anch'essi indebitamente intestati alla parte offesa.
Sulla base di un paziente lavoro d'analisi dei tabulati telefonici riferiti alle schede cellulari e ad un'utenza fissa, i militari sono riusciti a risalire alla zona dove la responsabile della truffa operava e, tramite uno screening di tutti i residenti della zona (supportato da specifica identificazione fotografica), è stato possibile finalmente scoprire fattezze e generalità della responsabile.
I successivi accertamenti bancari effettuati sui 4 conti correnti accesi a nome della vittima permettevano di individuare ben 32 titoli di credito a beneficio della donna napoletana responsabile, per un ammontare totale di quasi 300.00 euro (per la precisione trattasi di euro 285.096,17).
L'indagine si concludeva con la denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sant'Angelo dei Lombardi della responsabile della truffa, già nota agli atti del sistema informativo del Ministero dell'Interno, identificata per tale C.M. 36enne, di Napoli, nonché con identificazione e denuncia di altre 9 persone responsabili di aver ricettato gli assegni oggetto della truffa stessa (articolo 648 del codice penale).
Alla donna sono state contestate ipotesi di reato riconducibili alla violazione delle norme in tema di trattamento dei dati personali (articolo 167 del decreto legislativo nr. 196/2003), di truffa (articolo 640 del codice penale), di falsità in scrittura privata (articolo 482 del codice penale) e di sostituzione di persona (articolo 494 del codice penale).

vota su Diggita share su Facebook Twitter vota su OKNotizie