Due studentesse amiche si sono messe d'accordo per presentarsi l'una al posto dell'altra ad un esame di idoneità al Cilta, il Centro interfacoltà di linguistica teorica e applicata, punto di riferimento dell'Ateneo per la formazione linguistica di studenti e personale.
Una delle due studentesse fuori sede, che ha 23 anni, martedì mattina non se l'è sentita di affrontare l'esame e ha convinto un'amica di vent'anni, ma più preparata di lei, a sostituirla. Il trucco è stato facile: l'amica si è prestata a sedersi davanti a due esaminatori mostrando la carta di identità dell'amica ma sulla quale avevano cambiato la foto. Peccato che uno dei due docenti conoscesse la studentessa che non si è presentata e non è caduto nel tranello. Ha chiamato la polizia che ha denunciato le due studentesse per contraffazione di documento di identità, sostituzione di persona e tentata truffa all'Ateneo.
La ragazza che ha ordito la trama da commedia ed è stata scoperta subito, tra le lacrime ha cercato di spiegare che non aveva studiato abbastanza per problemi in famiglia. Le indagini sono state dirette dal pm Francesco Di Giorgio.