8 marzo 2012

Canicattì (AG) - Nuova condanna per la truffatrice seriale


12 maggio 2011 - I Carabinieri del Reparto Territoriale di Gela hanno notificato un'ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere a Veronica Lavore (nella foto), 33enne di Gela, già ristretta per altra causa presso la Casa Circondariale di ENNA, poiché responsabile anche di ulteriori e gravi episodi di millantato credito e truffa aggravata continuata accertati dai militari della Stazione Carabinieri di Gela.
Il provvedimento è stato emesso dal Gip presso il Tribunale di Gela su richiesta della Procura della Repubblica di Gela, che ha coordinato l'intera attività di indagine.
Altri quattro gli episodi accertati nei quali Veronica Lavore, nei primi mesi del 2011, millantando conoscenze presso pubblici uffici e funzionari, con artifizi e raggiri, ha indotto le sue vittime a consegnare somme di denaro, cagionando non pochi danni patrimoniali, al fine di agevolare la risoluzione di pratiche amministrative o di procurare biglietti aerei a prezzi inferiori a quelli di mercato.
In due distinti episodi, infatti, la Lavore, con artifizi e raggiri consistiti nel rappresentare di dover risolvere con urgenza dei problemi di tipo finanziario presso l'Ufficio delle Entrate di Gela induceva in errore le vittime facendosi consegnare somme di denaro per un valore di 300 euro e beni alimentari per altri 300 euro.
In un'altra circostanza, prospettando di essere in grado di procurare biglietti aerei a prezzi inferiori e promettendo finti rimborsi dalle compagnie aeree, induceva un'altra vittima a farsi consegnare i dati della carta di credito dalla quale prelevava somme ammontanti a circa 13.000 euro.
Alla Lavore, infine, è stato contestato anche il delitto di calunnia per aver presentato denuncia presso i Carabinieri nei confronti di una delle persone che l'avevano denunciata, pur sapendola innocente.
La Lavore, raggiunta dall'odierno provvedimento in carcere, si trovava già ristretta proprio perché tratta in arresto dai Carabinieri di Gela lo scorso 4 febbraio, in quanto responsabile di numerosi comportamenti tenuti dalla stessa nei confronti di un considerevole numero di persone alle quali era nota o si presentava talora collaboratrice di personaggi politici e pubblici o, comunque, quale persona con aderenze e conoscenze tali da consentirle di poter ottenere trattamenti economici privilegiati, soluzioni di problematiche di vario genere e, perfino, posti di lavoro per costoro o per i loro familiari.
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8 marzo 2012 - Otto mesi di reclusione, 400 euro di multa, pagamento delle spese processuali e risarcimento danni alla parte civile in separato giudizio più le spese di costituzione e rappresentanza quantificate in 1.500 euro.
E’ questa la sentenza di condanna emessa dal Giudice Onorario del Tribunale di Canicattì, Vincenzo Ricotta, nei confronti di Veronica Lavore, 34 anni, ex segretaria dell’onorevole Lillo Speziale, accusata di truffa ai danni di una agenzia viaggi di Canicattì presso la quale avrebbe acquistato biglietti per l’attività istituzionale del parlamentare regionale che era invece all’oscuro di tutto.
La truffa, quantificata in 18.784 euro, sarebbe stata agevolata dall’utilizzo fraudolento da parte della ex segretaria di Speziale di carta intestata della Regione Siciliana e del Partito Democratico al punto che la titolare dell’agenzia viaggi Galviatur, costuitasi parte civile, non ha sospettato nulla per un paio di mesi. La donna, dopo aver interrotto la collaborazione di lavoro con Speziale, avrebbe infatti continuato a spacciarsi per la sua segretaria riuscendo così a mettere a segno la truffa ai danni della proprietaria dell’agenzia di viaggi.

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