26 maggio 2011

Enna - Dopo l'arresto del marito, la moglie del boss gestiva il racket

Agata Cicero, moglie del boss Passalacqua, dopo l'arresto marito, non si limita a portare fuori dal carcere i suoi messaggi, ma, secondo quanto emerso da intercettazioni, assume direttamente il controllo delle estorsioni, discutendo con il marito di come organizzare il racket.
La donna, arrestata la scorsa notte nel blitz "Fiumevecchio" assieme ad altre nove persone, avvia anche contatti con esponenti della criminalità organizzata di altre regioni perchè intenzionata a entrare nel traffico di stupefacenti.
Parlando con il marito e intercettata nel carcere di Cerginola, dove l'uomo è detenuto, la donna dice di non condividere la gestione del racket del clan Cappello e di Salvatore Leonardi e propone di colpire esercizi commerciali più grossi invece che taglieggiare a tappeto i piccoli negozi.
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