Voleva rendersi invisibile agli occhi degli uomini in divisa. E così si era fatta accompagnare dal figlio di 11 anni che è stato poi costretto ad assistere all'arresto della madre.
Un risvolto per niente gradevole quello relativo al fermo di Fatiha Riad, 31 anni, arrestata giovedì in stazione dal personale della squadra mobile in collaborazione con i colleghi della polizia ferroviaria, coordinati dai dirigenti Giampaolo Trevisi e Maria Grazia Di Masi. La donna, residente a Torino e madre di 4 figli, è stata trovata con dieci chili e mezzo di hashish per un valore vicino a centomila euro e 50 grammi di cocaina.
Sabato il suo arresto è stato convalidato e ora si trova in carcere. Il bimbo, invece, è stato affidato prima ad una comunità d'accoglienza poi è venuta una zia a prenderlo da Torino alla quale spetterà il compito di fargli superare lo shock provocato dall'arresto della madre.
Sulle indagini, gli investigatori stanno verificando la provenienza della droga. La stessa marocchina, in regola con il permesso di soggiorno e sconosciuta ai terminali delle forze dell'ordine, non ha saputo dire molto sullo stupefacente. Ha solo rivelato di aver ricevuto un compenso di duemila euro per il trasporto della droga da Torino a Innsbruck.
Sabato il suo arresto è stato convalidato e ora si trova in carcere. Il bimbo, invece, è stato affidato prima ad una comunità d'accoglienza poi è venuta una zia a prenderlo da Torino alla quale spetterà il compito di fargli superare lo shock provocato dall'arresto della madre.
Sulle indagini, gli investigatori stanno verificando la provenienza della droga. La stessa marocchina, in regola con il permesso di soggiorno e sconosciuta ai terminali delle forze dell'ordine, non ha saputo dire molto sullo stupefacente. Ha solo rivelato di aver ricevuto un compenso di duemila euro per il trasporto della droga da Torino a Innsbruck.
