12 marzo 2011

Partinico (PA) - Confiscati beni per 2,3 mln alla boss

Gli uomini del Gico della Guardia di finanza hanno confiscato beni per 2 milioni 300mila euro ad Antonina Vitale, 48enne di Partinico, sorella del capomafia Vito Vitale, detto "Fardazza".
Il provvedimento e' stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo e ha interessato un magazzino, dieci appartamenti e casolari e un terreno tutti dislocati a Partinico, nonche' un'auto di grossa cilindrata e depositi e disponibilita' finanziarie.
La donna nel novembre 2004 e' stata arrestata nell'ambito di un'operazione "Terra Bruciata", assieme ad altre 23 persone, per associazione a delinquere di stampo mafioso. A confermare il suo ruolo sono stati i collaboratori di giustizia Michele Seidita e Giuseppa Vitale, sorella di Antonina, i quali hanno evidenziato la sua posizione di rilievo in seno alla famiglia mafiosa di Partinico, quale punto di riferimento per la gestione degli affari, l'imposizione del pizzo alle imprese della zona, nonche' per la cura dei collegamenti con gli affiliati, sia reclusi, come i fratelli Vito, Leonardo e Michele, sia in liberta'.
In particolare, spiegano gli investigatori, Antonina Vitale, oltre a gestire gli affari della famiglia, in rappresentanza della quale partecipava a riunioni di mafia, ha svolto principalmente una funzione di "garanzia della tutela dell'ordine" all'interno del clan, preservando il potere dei Vitale.
Il 27 ottobre 2007 e' stata condannata a 7 anni. (AGI)

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