5 febbraio 2011

Capo d'Orlando (ME) - Una rumena maitresse a 16 anni

"Imprenditrice" a 16 anni, un traguardo da guinness dei primati se non fosse che l'attività della giovane era tutt'altro che legale. Si tratta di favoreggiamento alla prostituzione, un'attività che la giovane "imprenditrice" portava avanti con una assistente ancora più giovane di lei, e cioè la sorellina di 12 anni e la prestazione di due "dipendenti", la lucciola di 24 anni, che si concedeva ai clienti e l'autista cinquantenne, che nell'auto di proprietà, una Focus Renault, ospitava l'ufficio itinerante della ragazzina che aveva preso posto nel parcheggio pubblico di piazza IV Luglio a Capo d'Orlando.
Secondo gli uomini del Commissariato di Polizia di Capo d'Orlando, coordinati del neo dirigente Giuliano Adriano Bruno, gli automobilisti che parcheggiavano l'auto lì venivano avvicinati dalla sedicenne che offriva loro le prestazioni della compatriota ventiquattrenne che attendeva più in là il da farsi. Ad un modico costo, che si aggirava da 20 a 50 euro, le prestazioni venivano "consumate" alla svelta in uno dei tanti angoli nascosti della zona.
L'impresa "commerciale" della ragazzina, però, veniva stroncata dalla Polizia che nel frattempo interrogava il quartetto in Commissariato e riceveva anche alcune denunce di furto. Secondo qualche cliente infatti, mentre costoro erano impegnati nelle effusioni, dai loro cappotti, poggiati nelle vicinanze, sarebbero scomparsi i portafogli. Così alla denuncia di sfruttamento della prostituzione, per la ragazzina sedicenne si aggiungeva anche il capo di accusa di furto.

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