31 dicembre 2010

Capoterra (CA) - Per lavorare in una chat erotica rinchiudeva i figli in una stanza al buio

Dobbiamo renderci conto dei molti punti di forza femminili nella società odierna.
Il primo è la capacità di conciliare la necessità lavorativa e procreativa: l'unione del ruolo sociale e del ruolo materno [...] rimane una fra le più importanti conquiste femminili. [...]
U. Veronesi fonte
aggiornamento del 15 gennaio 2014
Maltrattamenti e abbandono di minori. Di questo deve rispondere una donna residente a Capoterra e sotto processo nel tribunale di Cagliari: contro di lei il pubblico ministero ha chiesto ieri tre anni di condanna. Quando lavorava in una chat erotica chiudeva i due figli piccoli, allora di 3 e 4 anni, dentro una stanza e li lasciava al buio, stando all’accusa.
I fatti per cui la donna è accusata risalgono al 2010. Tutto era partito dalla denuncia presentata dalla figlia maggiore della donna. I carabinieri fecero subito irruzione nelle casa, scrive L’Unione Sarda oggi in edicola, e confermarono quanto raccontato dalla ragazza che allora aveva appena compiuto 18 anni. I due piccolini, invece, furono subito affidati a una casa famiglia e la madre era stata arrestata. Per il 24 marzo sono già state fissate le conclusioni degli avvocati e la sentenza.

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