28 luglio 2010

Bari - Baci e abbracci: così le donne del clan passavano la cocaina

Erano baci appassionati ed insospettabili il canale di ingresso della droga in carcere. Le donne del clan Strisciuglio svolgevano così un ruolo fondamentale per l’economia del gruppo criminale. Mogli e fidanzate andavano a trovare i loro compagni detenuti e li salutavano con abbracci e lunghi baci sulla bocca attraverso cui passavano bustine di cocaina. Un trucco astuto che serviva ad alimentare il mercato delle sostanze stupefacenti in carcere saldamente nelle mani degli esponenti Strisciuglio che provvedevano a smistare tra le celle la droga.
Hanno scoperto anche questo i carabinieri del comando provinciale di Bari che questa notte hanno eseguito 46 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti componenti del gruppo criminale egemone su tutto il capoluogo pugliese.
A finire in manette Angela Raggi, moglie del boss, e poi il collaboratore di giustizia Giacomo Valentino, che si occupava di organizzare le squadre di pusher e gestiva la contabilità del clan secondo un vero e proprio modello socialista.
Attivi in carcere anche i detenuti: in un primo momento la droga arrivava dall’esterno attraverso lanci notturni con una fionda oltre il muro di cinta, successivamente attraverso i baci delle donne.

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