13 novembre 2009

Montecatini (PT) - Tre donne affittavano appartamenti a prostitute

Affronteranno il giudizio immediato il prossimo 18 novembre le tre donne finite nei guai con l’operazione messa a segno dai carabinieri - definita 'Big mama' - nel giugno scorso. Indagini che hanno riguardato, attraverso intercettazioni telefoniche e testimonianze raccolte, il lucroso giro d’affari degli affitti a prostitute e transessuali utilizzando prestanomi per i contratti di locazione. Ma i soldi chiesti sarebbero stati molti di più di quelli che risultavano all’atto della registrazione.
Un’inchiesta di rilievo - la prima del genere a Montecatini - che vede le tre arrestate accusate di associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento e al favoreggiamento della prostituzione e al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le tre donne - Patrizia Berti, 64 anni di Montecatini, considerata il 'capo' del gruppo e proprietaria di 24 appartamenti solo in città dei quali 12 sequestrati, il suo braccio destro Morena fanucci, 69 anni, di Montecatini, e l’agente immobiliare Isabel Gonzales Furones, 37 anni, di Massa e Cozzile - secondo l’accusa erano al vertice di un’organizzazione che affittava appartamenti in città a squillo e a trans che nelle stesse abitazioni ricevevano i loro clienti. La Berti ha un patrimonio immobiliare ingente: possiede altri appartamenti in Lucchesia e tre alberghi a Lucca, Viareggio e Firenze.

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