Una sfilza praticamente infinita di false identità le avevano consentito di sfuggire alla cattura. Fino a oggi, quando anche il suo ultimo alias è stato scoperto e la polizia è riuscita a rintracciarla. La 'trasformista' è una kosovara di 30 anni, in fuga dalle numerose accuse e condanne accumulate negli anni. Su di lei infatti pendevano due mandati di arresto emessi dalle autorità giudiziarie di Vicenza e Ravenna, e dieci anni di carcere per le condanne ai vari furti e truffe commesse in tutto il Veneto.
Ogni volta un nuovo nome, per continuare a nascondersi. Nuove identità, tutte false, le avevano consentito di rimanere latitante per molto tempo. Ma nella tarda mattinata di ieri i carabinieri di Rovigo sono riusciti a bloccare la fuggitiva per le vie delle città. La donna anagraficamente è residente a Bagnolo di Po, ma di fatto risultava irreperibile, nascosta dietro alias sempre diversi.
Inutile la resistenza della kosovara, che ha tentato in tutti i modi di negare le accuse, ma non è riuscita ad evitare l'arresto, tali erano le evidenze. Ora è rinchiusa nel carcere di Rovigo.
