20 aprile 2018

Roma - La regina degli assenteisti si occuperà di Lavoro

Vittoria Bogo Deledda - la senatrice salita agli «onori» delle cronache per lo scoop delle Iene che avevano documentato come la senatrice sia stata 243 giorni in malattia e sia guarita improvvisamente con la candidatura - andrà in commissione Lavoro.
Proprio lei che, dirigente dei Servizi sociali del Comune di Budoni, in provincia di Sassari, si era astenuta dalle proprie mansioni ammonticchiando certificati medici. L'attivista grillina aveva presentato una diagnosi di sindrome da burnout, una condizione patologica della psiche. In buona sostanza iperstress da lavoro.
Il 29 gennaio scorso, dopo otto mesi di malattia, è tornata al proprio posto e il 2 febbraio si è collocata in ferie per poter impegnarsi nel tour elettorale in tutta la Sardegna.
Insomma, una circostanza ben strana quella di una persona che vive un disagio psichico legato allo stress e che si «stressa» in una faticosa campagna per le elezioni.
Lei si è sempre difesa sostenendo di aver lavorato tantissimo in 25 anni di professione e che la documentazione sanitaria presentata era completa di certificati che attestavano il suo stato di salute.
Ora a Bogo Deledda potrebbe toccare di occuparsi dello strumento che potrebbe rendere superflua qualsiasi polemica: il reddito di cittadinanza. Con quella provvidenza da destinare a disoccupati e pensionati non ci sarebbe nulla di cui preoccuparsi: il salario sarebbe garantito e sarebbe tutt'altro che esiguo. In fondo anche il programma «geneticamente modificato» (perché differente da quello votato sul Sacro Web) dei pentastellati recita testualmente che «lavorare più ore non significa necessariamente essere più produttivi» perché «è la qualità del lavoro a far crescere la competitività e il valore aggiunto».
Insipienti quei poveri mortali di economisti che non si erano resi conto di questa lampante evidenza empirica e si curvano nel calcolare nuove formule.
Con Bogo Deledda in commissione Lavoro i Cinque stelle si sono portati avanti e possono contare su una persona che in qualche modo (seppur per una causa spiacevole) ha già testato il nuovo sistema.

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