18 marzo 2018

San Polo d'E. (RE) - Al supermercato, una 58enne deruba un 85enne

Ladra occasionale al supermercato incastrata dalla carta fedeltà e raccolta punti. È accaduto qualche giorno fa al Sigma di San Polo, dove il portafoglio di un anziano cliente, un 85enne del paese, è “sparito” con tutto il suo contenuto, ben 280 euro. 
Il pensionato, che lo aveva lasciato appoggiato alla cassa al momento di imbustare i prodotti, quando è tornato sui suoi passi per cercare il portafoglio, ha chiesto alle cassiere se lo avessero visto. Ma nulla. 
Allora ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione locale. La ladra, una casalinga di 58 anni residente a Bibbiano e finita denunciata per furto, sarebbe rimasta impunita. Infatti le telecamere del supermercato, pur documentando tutte le fasi del furto che l’hanno vista impossessarsi del portafoglio trovato sulla postazione cassa, non permettevano ai carabinieri di identificarla. La donna infatti era incensurata e dunque, per le forze dell’ordine, una perfetta sconosciuta. 
Ma il delitto perfetto non esiste. Davanti all’apparente mancanza di qualsiasi elemento che poteva ricondurre all’identificazione della donna, ai carabinieri non è passata inosservata la strisciata da parte della cassiera della carta fedeltà raccolta punti, passata al momento del pagamento della spesa da un’ignara amica, in compagnia della ladra. 
L’intuizione si è rivelata risolutiva: identificando l’amica, estranea ai fatti, i militari dell’Arma sono risaliti alla ladra. Con l’accusa hanno dunque denunciato la donna. Le immagini di videosorveglianza la immortalano quando si impossessa del portafoglio prendendolo dal banco della cassa e nascondendolo dentro i pantaloni. 
La ladra era in compagnia di un’amica - ignara del rapido gesto furtivo - che, pagando la sua spesa, ha fatto passare alla cassa la carta fedeltà raccolta punti del supermercato. I carabinieri in possesso del numero dello scontrino spesa del derubato sono risaliti a quello dell’amica della ladra, successivo al numero della vittima. Dallo scontrino dove era registrata la carta fedeltà i carabinieri sono risaliti prima all’amica, e quindi all’indagata.
Convocata in caserma e messa davanti alle evidenze dei fatti, la donna ha ammesso le sue responsabilità, precisando di essersi impossessata dei soldi, che ha promesso di restituire, e di aver gettato il portafoglio in un cassonetto della spazzatura.

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