10 febbraio 2018

Reggio E. - Donna straniera rubava l'energia elettrica



Rubava, da chissà quanto tempo, la corrente elettrica del condominio grazie a un allaccio abusivo ai contatori. Ma la sua trovata, che le ha procurato energia a costo zero per televisione, radio ed elettrodomestici, è finita nel peggiore dei modi: con l’intervento della polizia.
A scoprire il reato è stato Gianni Bertucci, un tecnico incaricato di effettuare degli studi nei condomini per ridurre i consumi energetici. Ed è proprio con questo incarico, affidatogli dall’amministratore competente, che giovedì mattina Bertucci si trovava all’interno del palazzo in via Mafalda di Savoia 5. Mentre stava effettuando le sue verifiche, tuttavia, il tecnico ha notato quella che sembrava proprio essere la manomissione di un contatore.
Così, prima di chiamare le forze dell’ordine, è andato più volte a bussare alla porta dell’appartamento in questione che, teoricamente, sarebbe dovuto essere senza corrente elettrica. E invece, a ogni visita, dentro la casa abitata da alcuni cittadini stranieri, non solo c’era la luce, ma si sentiva chiaramente il suono di radio e televisione.
Così, attorno alle 12, Bertucci ha allertato la polizia che, intervenuta in via Mafalda, ha programmato per lo stesso pomeriggio un controllo più approfondito da parte di un tecnico elettricista, per accertare se si trattasse o meno di un furto di energia elettrica e soprattutto se a danno di un altro condomino della stessa palazzina.
Nel pomeriggio, infine, l’elettricista ha verificato che da uno dei contatori, associato a un interno del primo piano, partiva una derivazione abusiva di fili che conduceva a un altro contatore condominiale, appartenente all’abitazione occupata da una donna straniera.
Al momento dell’intervento degli agenti e dei tecnici, però, la cittadina era assente ma – accertato il furto di energia elettrica – i poliziotti hanno comunque immediatamente interrotto l’allacciamento abusivo.

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