[...] ci mancava solo la Pinotti. Le sue urla scandalizzate dinanzi ad una bandiera della Marina Prussiana, vista appesa in un alloggio privato di un carabiniere e da lei erroneamente scambiata per un simbolo nazista...
E durante tutto sto casino, non c’è stata nessuna anima pia che la tirasse per la giacchetta e le impedisse di fare una figura escrementina di proporzioni immani.
Quando poi gli odiati social network hanno evidenziato la “bufala”, questa benedetta donna, invece di ritirarsi con la coda tra le gambe, che fa?.. zitta zitta, va sul suo profilo fb e modifica la parola “nazifascista” con “neofascista”.