Rapporti di lavoro a dir poco burrascosi quelli tra un’anziana di Reggio Emilia e la sua badante. Alla base degli infelici rapporti l’abuso di bevande alcoliche da parte della dipendente, che hanno messo a serio rischio l’incolumità dell’anziana datrice di lavoro.
Una situazione culminata l’altra sera con l’intervento dei carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia che a fatica hanno portato alla calma la badante di nazionalità russa.
E' stato il genero dell’anziana a chiamare il 112, segnalando di essere preoccupato per le sorti di sua suocera, un’ottantenne reggiana, nelle “mani” della badante in condizioni instabili, conseguenti all’uso smodato di bevande alcoliche, e per questo potenzialmente pericolosa.
In effetti l’intervento di una pattuglia dei militari ha riscontrato la presenza nell’abitazione dell’anziana e della badante che, in evidente stato di ubriachezza, manifestava evidenti segni di violenza.
La badante a seguito della presenza dei carabinieri è stata convinta a uscire di casa, essendo intenzione dei datori chiudere il rapporto lavorativo: ma per nulla tranquillizzatasi ha inveito contro i carabinieri. Si è poi rivolta contro l'Alfa 159 dei militari su cui ha scaricato la sua rabbia, prendendola ripetutamente a calci sino a rompere il fanale posteriore.
Con l’accusa di danneggiamento i carabinieri hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia la 30enne badante russa, residente in provincia di Parma.




