10 agosto 2017

Pur di vivere da emancipate, moriamo massacrate dalle nostre stesse auto


Travolta dalla sua automobile, parcheggiata in discesa lungo una strada di campagna nel Parmense. È morta così la reggiana M.T. T., 63 anni, madre di due figli e da anni medico responsabile del day hospital dell’Ospedale dei bambini di Parma.
Un incidente terribile, inatteso, che non ha lasciato scampo alla donna, schiacciata dalla corsa della sua macchina prima che avesse il tempo di accorgersene.
L’incidente è avvenuto ieri nel pomeriggio quando la 63enne stava viaggiando verso Braia di Corniglio, dove da tempo aveva una casa dove trascorreva le vacanze con la famiglia.
Ed erano proprio il marito e i figli che stava raggiungendo quando, in via Conforti, al bivio fra Braia e Vestana Inferiore, il medico ha deciso all’improvviso di fermarsi. È qui che ha parcheggiato la sua Toyota Aygo, in un tratto leggermente in pendenza, e si è diretta, per motivi ancora da chiarire, in un punto dietro l’auto, non molto distante. Poi - da quanto è emerso dalle prime indagini - forse per il freno a mano tirato male, la Toyota ha cominciato a retrocedere lungo il pendio fino a travolgere la donna.


Ci vantiamo di essere multitasking, e questi sono i risultati

Il 24 luglio scorso un'operatrice di Poste Italiane è stata trovata morta vicino all'auto di servizio, a Caneva, in provincia di Pordenone: anche in quel caso la morte sarebbe stata causata dalla stessa vettura, lasciata parcheggiata senza freno a mano [quindi, causata dalla guidatrice, non "dalla stessa vettura" - n.d.r.] che si sarebbe mossa travolgendo la donna.
A inizio agosto, in Sardegna, una turista in vacanza è morta travolta dalla sua auto, parcheggiata in salita e quasi certamente senza il freno a mano inserito: la vittima si chiamava C.M., 75 anni, nata a Novi Ligure (AL) ma residente a Padova. L'incidente è accaduto nella tarda mattinata a Palumbalza, nel Golfo di Marinella, non distante da Porto Rotondo. La donna è morta sul colpo, sotto la sua Fiat Punto appena parcheggiata, mentre tentava di bloccare il mezzo che aveva iniziato a muoversi, come se non fosse stato inserito il freno a mano o la marcia.
Nel 2012, a La Spezia, una ragazza, cercando di fermare l'auto spenta, ne è stata travolta e schiacciata contro un muretto.


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