11 maggio 2017

Novara - L'impiegata UEPE timbra l'entrata e va fare la spesa

Timbrava in ufficio e poi usciva a fare la spesa nel vicino supermercato. Rosaria Nastri, 63 anni, trecatese, impiegata amministrativa all’Uepe di Novara - l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna del Ministero della Giustizia (in sostanza quello che si occupa della gestione dei detenuti ammessi al lavoro fuori dal carcere) - è stata condannata ieri a 8 mesi di reclusione e 450 euro di multa, con i benefici di legge, per truffa ai danni dello Stato. 
Al processo si è arrivati dopo l’esposto di alcuni colleghi nell’estate 2012. Secondo quanto le contestava la Procura, il comportamento era sistematico: nel giro di quattro mesi le uscite «illecite» erano state circa 150.
La donna timbrava la mattina e poi, quasi sempre intorno a mezzogiorno, se ne andava a fare acquisti. La Nastri, assistita dall’avvocato Roberto Rognoni, si è difesa dicendo che le uscite erano autorizzate e fatte nella cosiddetta «pausa caffè», cui lei rinunciava per fare veloci commissioni.
Il legale ha già annunciato appello.

vota su Diggita share su Facebook Twitter vota su OKNotizie