Sono le 23.00 circa di una sera di fine agosto e a quell’ora, in una strada senza uscita della periferia perugina non c’è nessuno. Almeno così pare.
Una donna di una certa età grida «Mi hanno rigato la macchina, mascalzoni». Ma a chi è presente c’è qualcosa che non torna in quelle grida disperate della donna. Un uomo aguzza la vista e nota che l’anziana all’improvviso smette di urlare e, dopo essersi guardata in giro per scongiurare occhi indiscreti, inizia a rigare sei autovetture parcheggiate accanto alla sua; dopodiché, in assoluta tranquillità va verso l’ingresso del suo palazzo ed entra in casa.
A questo punto l’uomo non perde tempo e, diretto verso una delle autovetture danneggiate, lascia sul parabrezza un fogliettino dove dice che conosce la colpevole, lasciandoci scritto il suo numero del telefono per poter essere rintracciato.
La mattina seguente, il proprietario di una delle auto danneggiate nota il biglietto e si presenta alla stazione di Ponte San Giovanni, denunciando il fatto e consegnando il bigliettino.
I carabinieri raccolgono le dichiarazioni del testimone che, con altissimo senso civico, riferisce con dovizia di particolari quanto visto. I Carabinieri risalgono così alla colpevole dei danneggiamenti e la denunciano per danneggiamento aggravato. Si tratta di una perugina di 68 anni.




