L'inchiesta, scattata la scorsa estate dopo la denuncia di una pensionata che lamentava il cambio di gestore dell'energia elettrica a sua insaputa, ha interessato oltre cento stazioni dei carabineri in tutta la Sardegna ed ha permesso di accertare 187 casi analoghi di cittadini che si erano ritrovati con un nuovo fornitore della energia elettrica (Eni Power) senza aver sottoscritto alcun contratto.
Come è stato accertato dai militari, le firme sotto i contratti erano state infatti falsificate dalla procacciatrice d'affari, che ricorreva a diversi stratagemmi per procurarsi i dati sensibili necessari per la predisposizione del falso contratto.
Complessivamente i carabinieri hanno accertato dieci casi di circonvenzione di incapaci, 88 scritture false e 79 fra truffe tentate e consumate.
