Alla fine lei - 40 anni, istrionica, specialista nei camuffamenti e nelle truffe surrettizie - è incappata nello staff investigativo guidato dal sostituto commissario Tiziana Fiorani. Sono stati infatti i poliziotti della sezione di Latina della Postale a individuare, dopo oltre due mesi di indagini, la donna specializzata nell’incassare assegni svaniti dal circuito postale e mai arrivati nelle cassette delle lettere dei legittimi proprietari. Si trattava soprattutto di raccomandate e lettere ordinarie che contenevano assegni legati a incidenti stradali oppure inerenti a rimborsi di enti previdenziali.
La donna, residente sul litorale romano, aveva aperto due conti correnti in banche di Latina dove aveva depositato titoli per un ammontare di oltre 20.000 euro. Ma di questo denaro è riuscita a intascare solo 7.000 euro dal momento che gli altri assegni “svaniti” erano stati bloccati dagli investigatori della Polizia Postale di Latina, che erano risaliti ai reali e autentici beneficiari residenti nell’hinterland di Napoli oppure nel Torinese.
La tecnica utilizzata dalla truffatrice era quella di presentare documenti falsi con una foto contraffatta. Ma i poliziotti hanno incrociato dati anagrafici e foto risalendo, alla fine di un complesso puzzle, alla vera identità della quarantenne, che è stata segnalata alla Procura di Latina e denunciata per reati gravi quali: falso, ricettazione, truffa aggravata e continuata oltre ovviamente alla sostituzione di persona.
Le vittime della truffa hanno presentato decine di denunce e anche i due direttori delle agenzie bancarie di Latina hanno sporto denuncia.
