21 agosto 2012

Staffolo (AN) - Allevatrice denuncia il furto di 300 pecore che invece erano morte

A luglio aveva denunciato ai Carabinieri di Cingoli la perdita di 600 pecore, di cui una metà a seguito dell'evento nevoso straordinario del mese di febbraio, ed altrettante asportate da ignoti, dal suo allevamento di Staffolo.
La denuncia, depositata dalla titolare L.M., di 21 anni, residente nel maceratese, è stata prontamente trasmessa ai militari di Staffolo, che, guidati dal Maresciallo Pasquale Cerfolio, hanno cominciato ad indagare sulla sorte dei trecento capi rubati, ponendo sotto controllo l’azienda con l’ausilio del personale del Servizio Veterinario della ASL di Jesi. Durante le verifiche emergevano elementi sospetti a carico della denunciante: l’allevamento era privo di animali ma all’interno vennero rinvenuti sottoprodotti di origine animale, nonché mezzi meccanici quali camion e furgoni in disuso, pneumatici, parti anatomiche mineralizzate di ovini, vasche da bagno in disuso, televisori, etc. Proprio all’interno di uno dei mezzi veniva rinvenuta una carcassa di pecora recante il segno identificativo di uno degli animali denunciato quale rubato, il decesso dovrebbe risalire, dai controlli veterinari, allo scorso mese di maggio.
Per questo la giovane donna è stata denunciata per simulazione di reato, omessa custodia di animali, abbandono sul suolo di rifiuti pericolosi.
I militari non escludono che nel sottosuolo dell’azienda possano essere seppelliti i resti degli altri capi denunciati come rubati.

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