Arrestata una giovane ragazza rumena, Zavracu Claudia Sinziana, nata in Romania classe 1987 poiché, per furto a aggravato, per avere, con destrezza, sottratto la somma di euro 1.800 circa dalla cassa di una sala giochi VLT, nel centro della città.
Intorno alle ore 10 di ieri, un collaboratore di una sala giochi VLT ubicata nella centrale Piazza Boris Giuliano, segnalava al Commissariato, che immediatamente prima si era lì portata una donna di nazionalità rumena, la quale reclamava la restituzione di una somma che, a suo dire, avrebbe perso nel pomeriggio giocando alle slot machines.
La donna, approfittando della distrazione del titolare dell’esercizio, con inusitata destrezza ed agilità, allungandosi sul bancone della cassa, apriva il cassetto, asportandone l’intero contenuto – ovvero 1800,00 circa – dandosi a precipitosa fuga.
Gli investigatori del Commissariato armerino, immediatamente visionate le riprese del sistema di videosorveglianza in uso al locale, apprese le caratteristiche della giovane rumena, in quel momento ancora sconosciuta, si attivavano nelle ricerche della donna. Dopo altri accertamenti, anche presso le comunità rumene della città, si riusciva ad individuare la rumena, e successivamente, anche rintracciarla, nel vicino centro di Aidone, nella centrale Piazza Cordova, in compagnia del suo convivente, del tutto estraneo ai fatti.
La donna arrestata, all’atto del rintraccio, pur riconosciuta dagli operanti come la donna ripresa dalla videosorveglianza, presentava un abbigliamento del tutto diverso, e nel prosieguo delle indagini, si accertava che la stessa, consumata la rapina, si sarebbe cambiata repentinamente di abito, all’evidente scopo di eludere le ricerche, tanto che, oltre a cambiare del tutto la foggia ed il colore dell’abito, la medesima, all’atto del rintraccio, calzava pure un cappello a falda larga, che ne copriva gran parte del viso.
Gli abiti usati durante il furto, venivano rinvenuti in sede di perquisizione, gli agenti armerini, altresì, accertavano che la donna, aveva già in programma di lasciare l’Italia, e che già subito dopo aver consumato il furto la stessa si era affrettata ad allontanarsi dalla città armerina, non senza aver prima provveduto a disfarsi, non solo degl’abiti, ma anche della somma illecitamente sottratta, a mezzo di una transazione su money transfer verso la Romania.
Sulla scorta degli elementi raccolti, la giovane rumena veniva tratta in arresto e su disposizione dell’A.G. presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, procedente, veniva collocata in regime di arresti domiciliari.




