El Mundo racconta la storia di Zanib Khan, 27 anni che lavorava nella prigione di Brixton e a cui era stato dato il soprannome di “carceraria erotica”. Zanib è stata condannata a 12 mesi di carcere per avere intrattenuto rapporti sessuali con alcuni detenuti violando così il codice deontologico del suo lavoro.
Le prove delle sue relazioni sessuali sono state trovate a casa dei genitori: si tratta di alcune lettere molto esplicite dove due spacciatori, Daryl Smith e Timothy Iyegbe, incarcerati a Brixton, scrivono di ricordi di abbracci ed effusioni vari mostrando tutti e due un certo coinvolgimento fisico con la guardia carceraria.
Il caso è venuto alla luce perchè nel cellulare, introdotto illegalmente in prigione, di Jason Graham, un altro detenuto è stato trovato il numero personale della donna. La giovane però non ha mai ammmesso nulla e non ha mai detto una parola durante il processo, rimanendo impassibile anche di fronte alla condanna. Il caso ha avuto una vasta risonanza mediatica nel Regno Unito.




