Poco dopo le 22.15 di ieri la questura ha inviato una volante in Corso Garibaldi presso la "caffetteria Garibaldi" in quanto una dipendente del bar aveva notato un anello, rubatole lo scorso settembre, al dito di una giovane straniera seduta nella distesa del locale.
La stessa ragazza, dopo aver chiamato la polizia, ha quindi raccontato agli agenti che l'8 settembre scorso aveva sporto denuncia per aver subìto un furto nella sua abitazione: in quell'occasione le erano stati rubati gioielli, oggetti di bigiotteria, contante e altri oggetti preziosi. Tra questi un anello d’argento, di forgia particolare, con un grande zircone al centro di forma rotonda e altre pietre più piccole poste intorno.
Mentre stava servendo tra i tavoli della distesa, la ragazza ha notato una donna che era seduta con due uomini e portava al dito l’anello che le era stato sottratto. La fondatezza delle accuse della barista era dettata dal fatto che quell'anello, così particolare, le era stato modificato e personalizzato da un orafo reggiano, motivo per cui poteva essere soltanto il suo. I poliziotti, dopo aver identificato le tre persone (una georgiana di 38 anni, un ucraino e un lituano), hanno accompagnato in questura la donna e l'hanno indagata per ricettazione.




