Nuovo colpo di scena nelle indagini sulla misteriosa morte di Giovanni Bosio, il facoltoso professore di lingue di 55 anni trovato morto nella sua villa a Pecetto Torinese il 5 agosto. Ieri l'amica della Vittima, G.G., operatrice socio-sanitaria di 49 anni, già ai domiciliari nell' ambito dell'inchiesta, è stata nuovamente arrestata.
La donna è accusata del furto di diversi effetti personali a casa della vittima ed é indagata per omissione di soccorso, ma la nuova misura cautelare è stata disposta dal gip Loretta Bianco, su richiesta del pubblico ministero Gabriella Viglione, per un aggravamento del quadro indiziario e per la violazione della stessa detenzione domiciliare.
Con lei rimangono indagati A. A., 44 anni, che avrebbe effettuato spese con la carta di credito sottratta alla vittima, e G. G., 37 anni, che sarebbe stato presente, come la donna, all'interno dell'appartamento quando il professore si sentì male. Entrambi, si trovano tuttora agli arresti domiciliari.
Gli esami tossicologici effettuati sul corpo di Bosio avevano evidenziato la presenza di sonniferi. Dalle indagini era emersa l'esistenza di un piano per derubare l'uomo a cui avrebbero partecipato tutti i tre indagati. Non è stata stabilita, allo stato attuale, una relazione diretta tra la morte di Bosio, che secondo l'autopsia é avvenuta per cause naturali, e la somministrazione del sonnifero.
